L’opera scalabriniana e le migrazioni
Bibliografia
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La Congregazione dei Missionari di San Carlo, detti Scalabriniani, da oltre un secolo è impegnata nello studio, nell’accompagnamento e nella difesa dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Fondata nel 1887 da San Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza, la congregazione nacque con l’obiettivo di offrire sostegno spirituale e materiale agli emigranti italiani in partenza verso le Americhe. Con il tempo, la missione si è ampliata, adattandosi ai nuovi scenari globali della mobilità umana.
Oltre all’azione pastorale e sociale in oltre 30 Paesi del mondo, gli Scalabriniani hanno dato un contributo significativo anche sul piano culturale e scientifico, promuovendo centri di ricerca, pubblicazioni, seminari e percorsi formativi sul fenomeno migratorio. Attraverso istituti come il Centro Studi Emigrazione Roma (CSER) e altri Centri di studio sulle migrazioni nel mondo, la congregazione ha favorito un’analisi approfondita e interdisciplinare delle cause, delle dinamiche e delle implicazioni delle migrazioni contemporanee.
L’opera degli Scalabriniani si distingue per l’attenzione integrale alla persona migrante, unendo prassi pastorale, studio accademico e impegno per la giustizia. Il loro approccio coniuga fede, scienza e umanità, contribuendo a una visione delle migrazioni non come problema, ma come opportunità di incontro, crescita e trasformazione per le comunità di origine, transito e destinazione.