L’immigrazione in Italia dalla Seconda guerra mondiale agli anni ‘50
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Il fenomeno dei rifugiati e dei richiedenti asilo ha accompagnato la storia dell’umanità in modo ricorrente, soprattutto nei periodi di crisi e conflitti. Anche l’Italia, sebbene in misura minore rispetto ad altri Paesi dell’Europa occidentale, ha vissuto e gestito questo fenomeno a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Per comprendere appieno la portata di questo tema, è fondamentale analizzarne l’evoluzione storica, dal contesto post-bellico fino alle migrazioni contemporanee, passando per le trasformazioni geopolitiche del Novecento. Durante e dopo la Seconda guerra mondiale, l’Europa fu attraversata da imponenti flussi migratori forzati. Milioni di persone furono costrette ad abbandonare le loro case a causa della guerra, delle persecuzioni politiche, razziali e religiose. In questo contesto, anche l’Italia si trovò ad accogliere rifugiati provenienti da diversi paesi. È importante distinguere tra i rifugiati stranieri, che cercavano asilo in Italia, e i cosiddetti “rifugiati nazionali”, come i profughi italiani provenienti dalla Dalmazia, dalla Venezia Giulia e dalle ex colonie italiane, che rientravano nel territorio nazionale dopo la perdita di questi territori. Tra il 1945 e il 1952, circa 120.000 rifugiati stranieri furono assistiti in Italia sotto l’egida di organizzazioni internazionali come l’UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) e successivamente la IRO (International Refugee Organization). Questi enti si occuparono non solo dell’assistenza materiale, ma anche della ricollocazione dei rifugiati in paesi disposti a offrire loro una sistemazione definitiva. Alla chiusura della IRO, nel 1951, rimanevano in Italia circa 9.000 rifugiati ospitati nei Centri di accoglienza e circa 10.000 fuori da tali strutture. A livello mondiale, si contavano ancora circa 1.250.000 rifugiati sotto il mandato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), fondato proprio in quello stesso anno.