Scalabriniani la Rivista- maggio – giugno – 1995 – n. 3

Fin dall’inizio degli anni ’80, le tre province del Sudamerica ( Argentina, Brasile-S. Paolo, Bra­sile-S.Pietro) assieme alle Mis­sionarie Secolari scalabriniane, avevano l’intenzione di mettere piede in America Centrale. Gli anni passavano e gli avveni­menti si susseguivano: potere sandinista in Nicaragua, guer­riglia in El Salvador, rifugiati che dal Guatemala scappavano nel Chiapas (Messico), assassi­nio di vescovi, sacerdoti e cate­chisti… ma l’attenzione rima­neva sempre accesa. D’altra parte, la Chiesa fa­ceva reiterali appelli agli Istitu­ti perché prendessero a cuore il fenomeno dei campi-profughi, la situazione degli in documentati e degli illegali, dei deporta­ti e dei “desplazados” (migranti interni). Non potevamo rima­nere estranei! La Conferenza Episcopale del Guatemala ci apri le porle e all’inizio del 1992 potemmo stabilirci in questa nazione.