Nuovi Orizzonti Europa – Emigrazione n. 4 – maggio- 1993
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Si perde nel tempo l’origine del menefreghismo verso lo stato, o la nazione, da parte degli Italiani, come si ingarbuglia l’analisi delle cause di questa avversione e ripugnanza. Solo a prendere il più cinico dei proverbi italiani: piove governo ladro, si intravede la motivazione più istintiva del disprezzo di tutto un popolo per la reggenza della cosa pubblica, fino a considerarla punibile perfino della disfunzione dei fenomeni celesti. Ma dal 5 aprile 1992 parte, con i 1isultati delle elezioni politiche, la prima prova decisiva di disaffezione per la classe intramontabile al governo del paese. E continua, a piccoli e grandi passi, ormai con insistenza sempre più pertinace, fino agli otto Referendum del 18 aprile scorso. Un Referendum popolare è sempre contro, perché deve abrogare, cioè togliere, e quindi innovare. Si sa quante pressioni, fortunatamente inutili, erano state fatte per la loro soppressione. Otto sono rimasti: tutti approvati, tutti a grande maggioranza, con cifre al di là di ogni previsione, perfino sui più dubbi. E’ saltata fuori una voglia straordinaria dì cambiamento, ma più ancora di partecipazione. E’ nata una nuova specie di italiano, che vuole riprendersi lo stato, il suo stato, anche se ridotto a brindelli.
3 – Editoriale – “L’Italia è fatta. Bisogna fare gli italiani” … ormai sono fatti. a cura di Silvio Pedrollo
4 – Corrispondenza
5 – Italia – Il governo Ciampi di S. P.
7 – Francia – Il suicidio di Bérégovoy di S.P.
8 – Europa – Bosnia: una insana nazionalità di S. P.
13 – Dossier – Pensioni, prorata, ISI, ICI a cura di Antonio Simeoni
22 – Cultura – a cura di S. Pedrollo – S. d’Ariel
25 – Sport in Italia a cura di Dario Lepori
26 – Informazione religiosa
29 – Associazioni – Réunion jeunes