Nuovi Orizzonti Europa – Emigrazione n. 3 – aprile 1996
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In Italia è tempo di elezioni e la politica è all’ordine del giorno. Ma se vogliamo essere sinceri non c’è momento in cui la pur ingiuriata politica non sia in primo indifferenti. Occupiamocene, perciò, per queste poche righe che compongono il nostro editoriale per una breve riflessione. L’organismo statale odierno è d’una complessità che mai nella storia si è avuta. Ne consegue che nessuno possa improvvisarsi quale responsabile dei vasti problemi di una nazione. Per governare si esige preparazione. Il paradosso, tuttavia, sta nel fatto che l’attività di politico per essere proficua non può assumere dei caratteri strettamente manageriali. La concezione “manageriale” della politica fa sì che si debba ragionare in termini di profitti di consenso. A tal fine va costruito non un uomo ricco interiormente che si metta a servizio dei sudi concittadini, ma un “personaggio”. Il leader di un partito o un candidato è presto tentato d’incarnare un modello ben preciso, quello che viene creato dalla psicologia delle masse dei possibili elettori. Con questo, pare che la politica degli “ideali” o delle “ideologie” stia tramontando. I partiti si differenziano sempre di meno per i loro sistemi di pensiero, quanto piuttosto per i loro “atteggiamenti” di fronte ai medesimi obiettivi (occupazione, sanità, deficit, pensioni…). Pare che nel frastagliato mondo politico italiano non rimangano che due posizioni. La Destra non accetta il discorso assistenzialista e vuole una s0cietà diversificata secondo i meriti personali: presidenzialismo, privatizzazioni, … Lasciar correre inutili lamentele su presunti diritti; immagine di un Paese forte ed ottimista. La Sinistra ritiene La Destra troppo sbrigativa ed arrogante, perché passerebbe sopra alle categorie sociali più deboli e “malate”; il suo concetto di giustizia è più nella Linea dell’equa distribuzione delle risorse, lasciando il più possibile a tutti il libero accesso ai beni economici. Entrambe Le posizioni (grossolanamente parlando) hanno il loro paradosso.
1 – Editoriale di Luca MARIN – La politica dei “personaggi”
2 – Corrispondenza
3 – Mondo di Francois MOLIERE – Il corso tortuoso della pace
4 – Italia A cura della REDAZIONE – Lettera degli Italiani all’estero ai politici
6 – Francia di Sophie D’ARIEL – Integrazione: gli intermediari esistono già
8 – Belgio di Max ZANELLA – Comunità in via di sparizione
9 – Lussemburgo di Benito GALLO – Un paese che è “prefigurazione dell’Europa”
10 – Intervista di Mary BRILLI Thierry Desjardins. Il gran “ras-le-bol”
12 – Sociale a cura di del patronato ACLI – Rompicapo 740: che fare?
14 – Film ed esposizioni di Sophie D’ARIEL – Le Journal d’un séducteur
15 – Cultura di Giulia BOLGLIOLO BRUNA – Corot e l’Italia
16 – Spazio Giovani di Jeannette ANDRES – Le rassemblement du 1997 n’est pas loin
17 – Dossier di François MOLIERE COMITES & di CGIE: illustri sconosciuti
25 – La Pagina religiosa di Beniamino San Remi battezza Clovis 1′
26 – Mondo Migrazione di Francois MOLIERE – Il dilemma Sainte-Ambroise
28 – Missione Grenoble di Rino GNESOTTO 20′ del Circolo ACLI
29 – Missione Alsazia di Romano PALLASTRELLI – Chrétiens sans frontière
30 – Missione Parigi di Max ZANELLA -Chiesa degli Atti e noi: continuità e novità
31 – Missione Ecoublay di Flaminio GHEZZA – Alpini: Missione Ecoublay!
32 – Missione Marsiglia di Marcello BERTINATO – Gli Italiani di Marsiglia di fronte ad una sfida
33 – di Nino LA MARCA – Legion d’onore ben meritata
34 – Missione Roubaix di David FACCI Festa dei giovani a Roubaix – Sandra PELLEGRINI – Serata d’incontro familiare
36 – Missione Belgio di Raffaello ZANELLA – Operazione sorriso a Marchienne-au-Point – Nella calma di Maredsus
37 – Max ZANELLA – 50 ‘ degli accordi Italo-belgi a La Louvière
38 – Missione Lussemburgo di Giuseppe SILESI – Sar-Lor-Lux: la grande Regione europea
40 – Sport di Dario LEPORI – Sciopero dei calciatori: Interesse collettivo o fini personali?