L’immigrazione in Italia dagli anni 2000 ad oggi
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Negli ultimi vent’anni, l’immigrazione in Italia ha assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama demografico, economico e sociale del Paese. A partire dal 2000, l’Italia ha visto un aumento costante della popolazione straniera residente, che è passata da circa 1,3 milioni a oltre 5 milioni di persone, pari a circa l’8,7% della popolazione complessiva. Questa crescita ha avuto caratteristiche specifiche. Innanzitutto, si è ampliata la diversità delle provenienze: se nei primi anni 2000 erano predominanti i cittadini di origine rumena, albanese e marocchina, negli anni successivi sono cresciuti anche i flussi da Asia, Africa subsahariana e America Latina. Si è assistito inoltre a una femminilizzazione crescente della migrazione, legata in particolare al settore dei servizi di cura e assistenza domestica. Un altro elemento fondamentale è stato il processo di stabilizzazione: molti migranti hanno ottenuto permessi di lungo soggiorno, ricongiungimenti familiari e cittadinanza italiana. L’immigrazione è così diventata sempre più una componente strutturale della società italiana, con una crescente presenza nelle scuole, nel mercato del lavoro e nelle comunità locali. Negli anni più recenti, la questione migratoria è stata fortemente influenzata dai flussi forzati, in particolare via mare, attraverso il Mediterraneo centrale. A partire dal 2015, l’attenzione pubblica si è concentrata sul fenomeno dei richiedenti asilo e dei salvataggi in mare, spesso confusi con l’immigrazione economica. Questo ha portato a un dibattito polarizzato e alla produzione di norme più restrittive, come i “decreti sicurezza” del 2018–2019, poi parzialmente modificati. Infine, è importante ricordare che, nonostante le difficoltà narrative e politiche, l’immigrazione ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale nel sistema produttivo e nel mantenimento demografico del Paese, in particolare in un contesto di invecchiamento della popolazione italiana. Oggi più che mai, occorre affrontare il tema migratorio con una visione basata su dati, diritti e integrazione, superando paure e semplificazioni.