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Studi Emigrazione – marzo 2008 – n.169

Rivista: STUDI EMIGRAZIONE
Nr/Anno: 169/2008
Editore: Morcelliniana
Autore: Centro Studi Emigrazione
Sintesi volume:

Cinema ed immigrazione

Nell’ambito della ricchissima bibliografia sul conte Dracula è stato ipotizzato che il successo di questo personaggio sia legato non tanto a una più o meno oscura preistoria letteraria, ma al fatto che offra una facile metafora per descrivere l’arrivo dell’immigrato. L’equiparazione fra quest’ultimo e il principe dei vampiri permette infatti di visualizza­re l’immigrato come sgradito e non invitato ospite che invade il terreno altrui e ne divora gli elementi vitali1. In effetti, soprattutto nella lette­ratura e nel cinema britannico e statunitense, il vampiro è uno stranie­ro venuto a rubare la vita stessa all’autoctono. Con l’andare del tempo questo stereotipo si è tuttavia consumato e alcune pellicole (comunque non britanniche, né statunitensi) hanno iniziato a ironizzare su tale connotazione. In Dracula père et fils (1976) di Édouard Molinaro l’ari­stocratica famiglia transilvanica è obbligata a emigrare, perché il ca­stello è sequestrato dal regime comunista. Il vecchio conte (interpreta­to da Christopher Lee) si trasferisce in Gran Bretagna e diviene una star, mentre il figlio riesce soltanto a trovare lavoro come operaio in Francia e a scoprire chi sono i veri vampiri, cioè i padroni che sfruttano clandestini ed illegali.

Paole chiave: immigrazione, emigrazione, cinema, cinematografia, Belgio, diaspora, britannico, coloniale, multiculturale, stereotipi, donne, neri, Canada, USA, Aregentina, immigrazione irregolare, socio-economica, interculturale, decreto flussi, cittadinanza, Dossier Statistico Immigrazione
INDICE:

 

 
SOMMARIO
Introduzione, Matteo Sanfilippo, pag. 3
L’immigrazione nel cinema francese, Yvan Gastaut, pag. 7
Cinematografia migrante in Belgio, Anna Caprarelli, pag. 23
Migranti e diaspora nel cinema britannico: dall’immaginario coloniale allo “schermo multiculturale”, Christos Giovanopoulos, pag. 33
Noi e l’altro. Cinema ed immigrazione nel New-New Italian Cinema, Vito Zagarrio, pag. 51
Lo stereotipo della donna nera nel cinema italiano 1990-2003, Antonella D’Arma, pag. 59
Immigrazione e culture minoritarie sugli schermi canadesi, Bruno Ramirez, pag. 73
La figura dell’immigrato nel cinema statunitense. Quando la passione cinefila raggiunge l’analisi sociale, Matteo Sanfilippo, pag. 87
Gli immigrati nel cinema argentino 1897-2007, Alicia Bernasconi, Federica Bertagna, pag. 105
La cinematografia nazionale australiana della seconda metà del Novecento e la rappresentazione del fenomeno migratorio non angloceltico, Gaetano Rando, pag. 123
Tra struttura e funzione. Una critica degli approcci razionalisti in materia d’immigrazione, Pietro Saitta, pag. 135
L’immigrazione irregolare in Italia: alcune caratteristiche socio-economiche, Maria Concetta Chiuri, Giuseppe De Arcangelis, Angela Maria D’Uggento, Giovanni Ferri, pag. 159
Migrazioni e dialogo interculturale, Milena Santerini, pag. 180
Fronteras étnicas en asociaciones de inmigrantes y sus descendientes, Sebastian Ballina, pag. 189
Politiche del lavoro e immigrazione: il decreto flussi, Andrea Villa, pag. 207
Gli emigrati italiani e l’acquisto della cittadinanza: dinamiche socio-statistiche e criteri interpretativi, Franco Pittau, Delfina Licata, Alberto Colaiacomo, pag. 214
Il Dossier Statistico Immigrazione 2007 di Caritas e Migrantes, Franco Pittau, pag. 220
Il Rapporto Migrantes sugli Italiani nel Mondo nel 2007, Delfina Licata, Franco Pittau , pag. 225
Recensioni, pag. 233
Segnalazioni, pag. 246
Libri ricevuti, pag. 253