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Studi Emigrazione – dicembre 2016 – n.204

Rivista: STUDI EMIGRAZIONE
Nr/Anno: 204/2016
Editore: Centro Studi Emigrazione
Autore: Centro Studi Emigrazione
Sintesi volume:

Sul piano della protezione dei diritti dell’uomo, il sistema della Carta sociale europea costituisce senza dubbio uno degli strumenti più adatti a rispondere in maniera efficace alle peculiari esigenze di tutela delle comunità rom e delle persone appartenenti a tali comunità. Uno strumento da prendere in attenta considerazione e da valorizzare più di quanto non si sia fatto sino ad oggi. Va infatti tenuto presente che la Carta sociale è lo strumento giuridico europeo più ampio e completo di protezione dei diritti sociali. Le disposizioni contenute nei 31 articoli sostanziali della Carta c.d. riveduta (adottata nel 1996) coprono un vasto spettro di diritti individuali e collettivi, che abbracciano moltissimi campi. Non solo vengono riconosciuti e garantiti i principali diritti sociali “tradizionali” – quali il diritto al lavoro, i diritti dei lavoratori e il diritto alla sicurezza sociale nelle sue varie ramificazioni – ma vengono anche posti nei confronti degli Stati parti precisi impegni di protezione in tutti i settori di maggiore rilevanza sociale: dal diritto all’abitazione al diritto alla salute e alla tutela dell’ambiente; dalla protezione contro la povertà e l’esclusione sociale ai diritti delle persone con disabilità; dalla protezione della famiglia a quella delle persone anziane; dal diritto alle pari opportunità alla protezione della maternità; fino alla protezione e all’educazione dei bambini e degli adolescenti. La Carta sociale contiene inoltre una formulazione molto ampia del principio di non discriminazione, secondo la quale i diritti sociali devono essere garantiti senza alcuna discriminazione «basata in particolare sulla razza, il colore della pelle, il sesso, la lingua, la religione, le opinioni politiche o ogni altra opinione, l’ascendenza nazionale o l’origine sociale, la salute, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, la nascita o ogni altra situazione» (art. E della Carta). È dunque del tutto comprensibile che nel contesto giuridico della Carta sociale la protezione dei diritti, della dignità e delle esigenze peculiari dei rom abbia trovato uno spazio ampio ed importante, e che la situazione dei rom sia stata spesso presa in considerazione e tutelata dal Comitato europeo dei diritti sociali, l’organo competente al controllo del rispetto della Carta da parte degli Stati.

Paole chiave: Rom, sinti, diritti, carta sociale, European Court of Human Rights, Cedu, diversità culturale
INDICE:

555 – Il valore della carta sociale europea per la protezione dei diritti dei Rom
Giuseppe Palmisano
571 – Gli obblighi degli Stati contraenti Cedu a tutela della diversità culturale e contro le motivazioni razziste nei confronti dei Rom
Giandonato Caggiano
589 – The Impact of the Case Law of the European Court of Human Rights on Roma
Adam Weiss
607 – La policy europea per lo sviluppo delle Strategie nazionali di inclusione dei Rom: l’esperienza italiana
Roberto Bortone
627 – La tutela dei Rom nell’Unione Europea: accanto alle strategie di soft-law, la prima sentenza della Corte di Giustizia (Chez)
Cristina Montefusco
643 – Trapped in a vicious circle: Repatriation and Re-Migration of Roma, Ashkali and Balkan-Egyptians from Kosovo
Stephan Müller e Angela Mattli
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