Scalabriniani la Rivista- maggio – giugno – 1999 – n. 3

Fortunatamente tutto ciò rivela che nel fondo dell’animo c’è una forte nostalgia di Cristo e dell’esercizio dell’amore nella scia da lui vissuto e insegnato. Ci sentiamo chiamati e interpellati per una convergenza di azioni e di gesti significativi così da sentirci più fratelli, intessendo rapporti di reciproca stima, comunicandoci la speranza e la voglia di vivere. La scoperta dell’immagine di Dio in noi e nei fratelli e la comunione dei beni spirituali, culturali e materiali sono l’itinerario per una crescita armoniosa e pacifica. Partecipare della ricchezza misericordiosa del Padre significa scoprire e vivere la filiazione con Lui e la fratellanza universale. Significa vivere l’identità cristiana in una dimensione universale. rendendo visibile con le opere la fede in Cristo che si è fatto storia e pane condiviso. Significa che anche noi dobbiamo farci storia e pane da condividere, partecipando così alla missione di Cristo.