L’Emigrato – febbraio 1988 – n. 2

Questa volta, dall’America del Sud, seminaristi e missionarie ci par­lano della loro vita. Non si è ancora spenta l’eco di Natale e Rita ci ri­corda che «i poveri hanno un cuore grande e le mani aperte». Lo stesso cuore e le stesse mani dei primi abitanti dell’America del Sud, popoli di antichissima civiltà, distrutti e massacrati con l’inganno e la violenza. La poesia qui a fianco ne dà una pallida idea. La storia par­la sempre e solo dei vincitori: le ossa dei conquistatori sono conserva­te nelle cattedrali, come quelle di Pizarro a Lima … le ossa dei vinti sono disperse al vento. Due modi diversi di concepire la storia e la vi­ta.