L’Emigrato – marzo 1972 – n. 3

DAL PAPA
“Cominciamo quindi a salutare questi gruppi qualificati, che si sono preannunciati. Il primo saluto quest’oggi è destinato
saluto deferente e affettuoso -, ai Padri Capitolari della Famiglia spirituale della Congregazione dei Missionari di S. Carlo: nome che suona poco familiare agli orecchi del pubblico, Il loto nome corrente è “Scalabriniani”, perché sono stati fondati da un grande vescovo del secolo scorso, un po’anche del secolo presente, perché egli è morto nel 1905 mi pare, da Mons. Scalabrini, Giovanni Battista Scalabrini, Vescovo di Piacenza. Era di Como, ma fu Vescovo di Piacenza e fu proprio nella seconda metà del secolo scorso Vescovo famoso non solo per le sue Virtù, il suo ingegno, le sue opere, ma anche per le sue polemiche, non è vero? Fu uno dei vescovi che dimostrò coraggio e antiveggenza di profetizzare la situazione politica italiana: eravamo in piena discordia, lotta si può dire fra la Chiesa e il nuovo stato italiano.